Progettazione architettonica in ambito residenziale, commerciale, direzionale
Per la realizzazione di una costruzione occorre svolgere una serie di atti tecnici ed amministrativi prima di poter posare il “primo mattone”.
Ottenuto l’incarico della progettazione, il tecnico progettista inizia il suo lavoro, cercando di tradurre in senso architettonico i desideri del committente e stabilendo con il medesimo un rapporto di reciproca fiducia.
Prima di procedere con il progetto occorre procedere ad un accurata ricognizione del terreno, rilevandone ogni caratteristica utile ai fini della progettazione (confini, vedute panoramiche ecc.). Occorre eseguire un preciso rilievo plano-altimetrico.Dopo questa prima fase preliminare si può iniziare la progettazione con la redazione di varie bozze sommarie, che saranno via via discusse con la committenza e da cui si ricaveranno i disegni più precisi in scala 1:100. Che costituiscono il “progetto di massima”. Da essi il committente ricava la visione completa della futura costruzione.
Non appena definito il progetto di massima si può stabilire la spesa dell’opera, attraverso un preventivo.
Avuta l’approvazione dal committente, il progetto di massima deve seguire un passaggio burocratico per avere il “permesso di costruire”, che è rilasciato dal dirigente dell’Ufficio Tecnico del Comune dove è prevista la costruzione.Ottenuto il permesso di costruire, teoricamente si può dare inizio ai lavori. In realtà occorre predisporre il progetto esecutivo, cioè il progetto che va in mano agli esecutori, redatto con le convenzioni grafiche note alle varie maestranze: carpentieri, muratori, elettricisti, impiantisti, ecc. Il progetto esecutivo, a seconda dell’importanza dell’opera, può comprendere diversi elaborati; ne fanno parte i calcoli statici, il computo metrico estimativo ed i capitolati speciali di appalto, che regolano i rapporti fra Impresa costruttrice e committente. A questo punto si può avviare la costruzione, che può essere eseguita a mezzo di Impresa iscritta alle Camere di Commercio o all’Albo Nazionale dei Costruttori. Previo appalto, pagando le opere a misura o a forfait.
Progettazione strutturale in calcestruzzo armato, in muratura o mista, acciaio, legno
Un sistema costruttivo è il metodo in cui un dato materiale viene utilizzato per realizzare una costruzione. Spesso il sistema costruttivo viene identificato con il tipo di materiale impiegato in prevalenza nella costruzione, per cui si può avere un sistema costruttivo in:
calcestruzzo armato in genere si intende quello di una costruzione gettata in opera comprendente:
-l’intelaiatura composta dalla fondazione (platea, plinti o trave rovescia), pilastri e travi;
-solai e soffitti e copertura in laterizio (o altro materiale) armato;
-tamponature, strati isolanti e divisori di vario tipo.
La struttura intelaiata con pilastri e travi è ottima sotto ogni profilo sia statico che economico, risulta estremamente resistente, anche a forti scosse sismiche;muratura ordinaria anche noto sotto il nome di “costruzioni tradizionali”; è basato sullo schema statico non spingente, si può riassumere nei suoi elementi essenziali:
-fondazioni continue;
-muri perimetrali e di spina in muratura di mattoni o mista di grosso spessore;
-solai semplicemente appoggiati alle strutture murarie;
-coperture a tetto inclinato (a falde o padiglione).
Il sistema costruttivo basato sulle murature ordinarie è senza dubbio più economico rispetto al sistema in calcestruzzo armato, ha il vantaggio di una certa semplicità strutturale e permette di avere ambienti con un buon isolamento termico e acustico, dovuto ai grossi spessori dei muri; inoltre l’impiego di materiali pesanti di provata durevolezza garantisce una durata pressoché illimitata alla costruzione.
Lo svantaggio è che obbliga ad avere la stessa disposizione degli ambienti ad ogni piano dell’edificio, perché le murature portanti devono arrivare fino alla copertura (impossibilità di avere una pianta libera).
Questo sistema può essere impiegato, solamente, per edifici a due o tre piani, usando le tecniche moderne per l’esecuzione delle varie membrature, dalle fondazioni al tetto;struttura mista: nell’ambito delle costruzioni in muratura è consentito utilizzare strutture di diversa tecnologia per sopportare i carichi verticali, purché l’azione sismica sia integralmente affidata alla parte in muratura, per la quale risultino rispettate le prescrizioni normative. È consentito realizzare edifici costituiti da struttura muraria nella parte inferiore e sormontati da un piano con struttura in calcestruzzo armato, acciaio o legno;
acciaio: una delle caratteristiche principali è quella di impiegare profilati di serie prodotti dall’industria siderurgica, preparati in officina nella misura prevista dai disegni esecutivi e montati in opera con la tecnica della bullonatura (a secco).
Allo scheletro portante in acciaio si adatta perfettamente la facciata leggera, costituita da solo infisso ed il divisorio in pannellatura.
Lo schema strutturale classico del telaio in acciaio è composto da travi e pilastri collegati anche da elementi in diagonale, chiamati controventature, che hanno la funzione di trasmettere alle fondazioni le spinte orizzontali dovute dal vento;legno: può essere vantaggiosamente impiegato per realizzare abitazioni.
Una costruzione in legno può essere eseguita con diversi sistemi:
-con travi in legno collegate con bullonature e connettori o piastre speciali, particolarmente adatta a formare strutture portanti molto resistenti, in genere l’altezza delle travi è molto più grande della larghezza.
-con telai formati da travi lamellari, in grado di coprire grandi luci; il legno viene impiegato come materiale strutturale in concorrenza economica con gli altri materiali (acciaio e C.A.), dove la struttura in legno che resta a vista è motivo di grande interesse architettonico.Progettazione impiantistica
L’impianto idrico sanitario: l’acqua per gli usi domestici viene distribuita dall’acquedotto pubblico, che serve la gran parte dei centri urbani e rurali.
La condotta passa nella strada che fronteggia la costruzione e quindi l’allacciamento risulta facile ed economico.
Nei centri urbani la distribuzione agli utenti avviene a mezzo di contatore che lascia passare una grande quantità di acqua capace di soddisfare i consumi immediati, e nello stesso tempo indica la quantità di acqua prelevata.
La distribuzione a contatore risulta valida se la rete dell’acquedotto pubblico è ben equilibrata con capaci serbatoi e la portata complessiva delle sorgenti è più che abbondante.
Nell’ipotesi che la pressione della condotta pubblica non sia sufficiente a far salire l’acqua agli utenti posti più in alto, si può ricorrere a serbatoi di riserva alimentati da pompe o autoclave.
Per la distribuzione interna dell’acqua potabile lo schema più diffuso è quello composto da colonne verticali e brevi diramazioni orizzontali, con tubazioni in acciaio multistrato, di sezione via via decrescente che andranno ad alimentare i vari apparecchi, per uso domestico e sanitario, dell’abitazione (lavello di cucina, lavabo, vasca da bagno, doccia, bidet, vaso a sedere, scaldabagno).
Le acque di scarico degli apparecchi igienici sanitari delle abitazioni debbono essere raccolte da appositi collettori ed inviate alla fognatura cittadina, dove esiste.
Lo schema della fognatura domestica varia a seconda dei regolamenti edilizi e di igiene vigenti nel Comune.
In genere si possono avere due casi: il centro urbano dispone di una fognatura separata per acque nere e bianche, oppure di una fognatura mista.
Nel primo caso tutti gli scarichi dell’abitazione (acque nere e saponose) possono essere convogliati da un’unica tubazione nella fogna comunale, nel quale è importante il pozzetto di ispezione alla base della colonna verticale.
Nel secondo caso, la fognatura domestica deve smaltire separatamente le acque chiare e quelle nere, quindi sono necessarie due colonne distinte.L’impianto elettrico: oggi il ruolo insostituibile dell’elettricità negli edifici di civile abitazione porta ad evidenziare l’importanza di garantire la massima sicurezza delle persone e di risolvere razionalmente dal punto di vista tecnico ed economico, eliminando ogni spreco, i problemi riguardanti gli impianti elettrici e gli apparecchi utilizzatori.
Per raggiungere i migliori risultati è necessario, in fase di progettazione e costruzione degli edifici, applicare le norme del Comitato Elettrotecnico Italiano (C.E.I.), che prevedono l’impianto di terra come elemento fondamentale del sistema di protezione, e programmare per tempo l’impianto elettrico in relazione all’avanzamento delle opere edili, per evitare costosi lavori di demolizione e rifacimento.
Oltre all’impianto elettrico per l’illuminazione e forza motrice, sono necessari nella casa altri impianti con caratteristiche similari, quali:
-impianto citofonico o impianto di video-citofono;
-impianto di antenna collettiva per ricezione radio e televisione;
-impianto telefonico;
-impianti di forza motrice per alimentazione di motori relativi ai servizi tecnologici dei fabbricati, quali: ascensori, centrali termiche, centrali di sollevamento acqua, autoclavi ecc.
L’impianto elettrico nell’abitazione deve prevedere a distribuire l’energia nei vari punti di utilizzo, in condizioni di assoluta sicurezza.L’impianto di riscaldamento e condizionamento: il riscaldamento dei locali di un’abitazione può essere affrontato e risolto in varie maniere.
Il sistema più semplice è quello di produrre il calore necessario, bruciando combustibile, in apposito locale (centrale termica) e distribuirlo quindi nei vari punti con idonee apparecchiature (impianto centralizzato). Poiché diversi sono i tipi di combustibile e vari i modi di distribuzione del calore e della sua erogazione, si possono avere molti tipi di impianti.
I fattori che influenzano la scelta di tipo di impianto dipendono:
-dalle condizioni climatiche del luogo;
-dalle possibilità di avere il combustibile adatto a prezzo ragionevole;
-dalla quantità di calore (potenza dell’impianto) necessaria per il funzionamento;
-dalle caratteristiche planimetriche ed altimetriche dell’abitazione.Gli impianti di condizionamento sono quelli in grado di climatizzare vari locali, con condizionatore centralizzato. I diversi tipi posti in commercio sotto il nome di condizionatori, adatti per lo più a piccoli ambienti, risolvono solo parzialmente i problemi del condizionamento e non possono definirsi veri e propri impianti.
L’impianto di condizionamento è costituito da un complesso di apparecchiature, che permette di mantenere in tutti i locali pressoché costanti i fattori dai quali dipendono le condizioni di benessere delle persone e cioè:
-la temperatura;
-l’umidità relativa;
-la velocità dell’aria;
-la purezza dell’aria.
Un edificio può essere dotato di:
1) impianto di condizionamento estivo, quando è prevista la sola refrigerazione e deumidificazione dell’aria;
2) condizionamento invernale, quando è previsto il riscaldamento ed umidificazione dell’aria;
3) condizionamento integrale, quando l’impianto dà la possibilità di climatizzare l’aria sia d’estate che d’inverno.L’impianto di gas per uso domestico: data la pericolosità di tale fonte di energia è indispensabile che tutti i materiali, gli apparecchi, le installazioni e gli impianti alimentati con gas combustibile, per uso domestico ed usi similari, siano realizzati secondo le regole specifiche della buona tecnica, per la salvaguardia della sicurezza.
La fornitura del gas fino al contatore delle utenze è compito delle Società del Gas che gestiscono le reti primarie di distribuzione; le norme UNI riguardano invece gli impianti a valle del contatore e stabiliscono i criteri di progettazione, installazione e manutenzione degli impianti stessi, sia per quanto riguarda le canalizzazioni che gli apparecchi che lo utilizzano.L’impiego dell’energia solare: per cercare di ridurre i consumi energetici è ora in atto una politica energetica tesa a:
-ridurre i consumi di riscaldamento, con appropriati metodi di isolamento e di recupero di calore;
-sfruttare altri tipi di risorse energetiche, cosiddette “energie rinnovabili”, non inquinanti, come l’energia solare.
La fonte di energia più a buon mercato è risultata quella solare, ora proposta con notevoli vantaggi economici, ad integrazione delle usuali forme energetiche, soprattutto per la produzione di acqua calda e la trasformazione diretta dell’energia solare in energia elettrica.Architettura d'interni ed esterni
Architettura d’interni ed esterni attraverso renders fotografici dal massimo realismo
Coordinamento sicurezza del cantiere
Lo studio è specializzato in materia di sicurezza nei cantieri relativamente all’attuazione degli adempimenti previsti dal nuovo Testo Unico sulla Sicurezza D.Lgs. 81/08 e s.m.i., nei ruoli di coordinatore per la sicurezza sia in fase di progettazione sia in fase di esecuzione.
Consulenza tecnica d'ufficio e di parte
Consulente tecnico d’ufficio: (CTU) il tecnico al quale il giudice di un processo civile affida l’incarico di compiere una specifica indagine e di esprimere un motivato parere su un determinato quesito;
Consulente tecnico di parte: (CTP) il tecnico al quale le parti in causa in un processo civile o penale affidano l’incarico di compiere accertamenti e di esprimere pareri atti a sostenere le loro tesi.
Redazione di perizie e stime di immobili e terreni
Parchi, giardini, verde pubblico e arredo urbano
Verde urbano: è un elemento di grande importanza ai fini del miglioramento della qualità della vita nelle città. E’ però necessaria una valutazione attenta di alcune delle sue caratteristiche, al fine di migliorare la sua funzione e di favorire le modalità della sua gestione, oltre che per consentire una razionale pianificazione degli interventi di estensione delle aree verdi.
Arredo urbano: il progressivo intasamento dei centri storici, dovuto al disordinato accrescimento del traffico veicolare privato ed all’insufficienza funzionale delle sezioni stradali ha portato alla necessità delle zone blu, dove è ammesso solo il traffico pedonale con le necessarie eccezioni per motivi di emergenza.
Quando si tratta di intervenire nei centri storici, si deve tenere conto dei materiali tradizionali, elaborando soluzioni che siano innovative e che si riallacciano al passato, garantendo cosi la necessaria continuità storica dell’ambiente urbano.Ristrutturazione e interventi di recupero edilizio e urbano
In Italia metà degli interventi nell’edilizia riguardano lavori di restauro e ristrutturazione, ovvero di riqualificazione. Il recupero è teso alla ricerca di una migliore qualità abitativa, la quale può essere conseguita solo attraverso un’accurata analisi specifica, tenendo conto dell’ambiente urbano e dei valori culturali della tradizione.
La necessità del recupero del costruito può essere dovuta a:
-manutenzione ordinaria e straordinaria;
-dotazione di impianti tecnologici oggi indispensabili (riscaldamento, ascensore, impianto idrico, gas, impianto telefonico, tv);
-cambio di destinazione d’uso dell’immobile, per cui si richiede una ristrutturazione totale;
-normative di legge, per l’adeguamento dei requisiti di resistenza e di sicurezza.Volendo fare una classificazione dei vari tipi di interventi sul costruito, sia esso antico o moderno, si possono considerare recuperi in ordine di importanza, intesi a:
1) Riportare l’edificio in buone condizioni di manutenzione, senza cambiamenti di forma e di struttura, con la sostituzione delle parti usurate (in genere sostituzione ed ammodernamento delle opere di finitura, pavimenti, intonaci, infissi, bagni, ecc.), essendo efficienti le parti portanti (fondazioni, pilastri, travi, solai, copertura);
2) Dotare le abitazioni dei moderni impianti tecnologici, oltre alla sostituzione delle opere di rifinitura degradate o usurate, in genere si prevede il riammodernamento di vecchi servizi igienici e la creazione di nuovi, la costruzione dell’impianto di riscaldamento, dell’ascensore, dell’autoclave e quant’altro per una residenza funzionale; i lavori di cui sopra possono comportare anche la variazione planovolumetrica, con diversa distribuzione degli spazi e la possibilità di intervenire sulle strutture portanti dell’edificio (tagli, aperture, nuove pareti, ecc.);
3) Una globale ristrutturazione planovolumertrica, per cambio di destinazione d’uso o diversa ripartizione degli spazi secondo le attuali esigenze abitative; sono gli interventi più onerosi e che più incidono sulla trasformazione dell’edificio, mediante modifiche alla struttura portante e sostituzione di tutte le opere complementari e di finitura.
Sono esempi di ristrutturazione radicale la totale demolizione del vecchio edificio (recupero della sola area edificabile) oppure la tecnica dello svuotamento (conservazione della sola facciata, con rifacimento totale dell’interno dell’edificio).Redazione computi metrici e capitolati
Computo metrico: è una registrazione dei calcoli delle quantità di lavori necessari per la realizzazione di una determinata opera.
Un computo metrico prevede semplicemente il calcolo delle quantità dei lavori da compiere.
È ordinato in diverse colonne intestate da sinistra a destra: numero d’ordine dei lavori, descrizione dei lavori, eventuale numero di riferimento dell’analisi dei prezzi, parti uguali, dimensioni (lunghezza, larghezza, altezza), unità di misura, quantità (prodotti negativi, positivi, totali), prezzo unitario, importo.Capitolato d’appalto: detto anche capitolato d’oneri, è un documento, compilato dal tecnico progettista, che stabilisce i reciproci rapporti che vengono a crearsi fra l’impresa edile che costruisce e colui che ha ordinato il lavoro.
Capitolato speciale: contiene tutte quelle norme relative, specificatamente, alla costruzione in progetto; a queste norme l’impresa edile dovrà attenersi scrupolosamente nell’esecuzione dei lavori. È indispensabile quindi, la massima chiarezza e la massima precisione, specialmente nella descrizione dei lavori.
Per ogni lavorazione si dovrà specificare: il modo con cui dovranno essere eseguiti, nonché le qualità e quantità dei materiali da usarsi.Capitolato generale: contiene tutte quelle norme di carattere generale, comuni a qualsiasi tipo di costruzione, sia esso edile, stradale, idraulico, ecc.
Pratiche edilizie
Permesso di costruire, Variante in corso d’opera, CIL, CILA o SCIA, Permesso in sanatoria, Accertamento di conformità, Certificato di agibilità, DUAAP
Relazione paesaggistica ai sensi dell'allegato al DPCM 12/12/2005
E’ il provvedimento amministrativo rilasciato dalla competente autorità che rimuove il limite legale sussistente all’esercizio di talune attività sulle aree e sui beni paesaggistici di acclaramento della conformità delle stesse alla disciplina di settore.
Catasto terreni e fabbricati
Il termine catasto ha il significato di “lista” o “elenco distributivo” di beni. Il nuovo Catasto terreni (N.C.T.) e il nuovo Catasto edilizio urbano (N.C.E.U.) costituiscono oggi l’inventario generale dei beni immobiliari esistenti nel territorio dello stato italiano. Tali inventari hanno prevalentemente scopo fiscale, poiché forniscono i redditi in base ai quali si calcolano le imposte da far pagare ai possessori dei terreni agricoli e dei fabbricati civili. Essi svolgono anche un’altra funzione: sono fonte di dati statistici, tecnici, economici e soprattutto cartografici.
A titolo di esempio, di seguito si indicano alcuni casi in cui i dati catastali vengono utilizzati a scopi non prettamente fiscali:
-qualsiasi atto traslativo (compravendita, successione, donazione)
-in caso di contestazione dei confini dei terreni;
-la legge 203/82 relativo all’affitto dei fondi rustici;
-varie leggi in materia di esproprio.L’impianto e il funzionamento del catasto passano attraverso le fasi indicate di seguito:
1) formazione:
-operazioni topografiche (operazioni preliminari, delimitazione, terminazione);
-operazioni di rilevamento (rilievo sul terreno, disegno della mappa, calcolo delle aree);
-operazioni estimative (qualificazione, classificazione, classamento, formazione delle tariffe).
2) pubblicazione
3) attivazione
4) conservazione.Direzione lavori
La verifica dei lavori consiste nell’accertare l’esecuzione a regola d’arte degli stessi. La dizione a regola d’arte sta a significare il lavoro eseguito con tutta la cura possibile, secondo le sane regole del costruire; cioè in maniera pulita, resistente e soprattutto durevole.
Il primo accertamento che deve fare il direttore dei lavori è quello di controllare che ogni operaio sia all’altezza del compito a lui assegnato.
Le verifiche successive riguardano:
-l’accertamento della qualità dei materiali e la corrispondenza dei medesimi alle prescrizioni tecniche contrattuali (stabilite dai capitolati speciali di appalto), prima che essi siano posti in opera;
-la corrispondenza dimensionale delle strutture a quelle segnate sui disegni esecutivi;
-le misurazioni esatte delle quantità di opere, al fine del pagamento delle medesime all’impresa esecutrice.Rilievi metrici con strumentazione laser
Spesso il tecnico è chiamato ad intervenire con lavori in vecchi edifici, sia per il consolidamento di strutture pericolanti, sia per una ristrutturazione degli alloggi (inserimento di servizi igienici mancanti, impianti di termosifone, ecc.). In questo caso il rilievo deve essere tale da consentire una precisa analisi strutturale dell’edificio, con l’accertamento dei materiali impiegati e del loro stato di conservazione.
Un rilievo, su carta, di un abitazione deve avere le dimensioni, le quote e le altezze dei vari vani, che vanno rilevati sul posto, nonché la specificazione dei vari materiali.
È opportuno che il rilievo sia accompagnato da una vasta documentazione fotografica dello stato preesistente, che oltre ad essere richiesta dagli Uffici che rilasciano i permessi per l’intervento, sarà utile durante l’esecuzione dei lavori.Certificazioni energetiche degli edifici
Lo spazio abitato deve avere caratteristiche climatiche ottimali per le persone, che si realizzano con involucri dotati di adeguato potere isolante.
In proposito la legge italiana sul risparmio energetico Lgs 192/2005 e s.m.i. obbliga a redigere il progetto della dispersione termica, finalizzato a contenere i consumi per il riscaldamento invernale e raffrescamento estivo.
Contro il freddo invernale ed il caldo estivo, oltre alla dotazione di adeguati impianti di riscaldamento e di condizionamento, si possono studiare forme particolari dell’edificio e l’adozione di infissi a camera d’aria, per cui si ottengono notevoli vantaggi, sia d’inverno che d’estate.Calcolo dei requisiti acustici passivi degli edifici
Per mantenere le condizioni di benessere acustico negli ambienti occorre che gli elementi di ripartizione interna e di chiusura siano capaci di ridurre la propagazione del suono e non siano essi stessi sorgente secondaria di irradiazione sonora. Un buon isolamento acustico si ottiene meglio con doppie pareti di diverso spessore, non collegate in modo rigido; i solai è bene che siano invece isolati con strati di materiale fonoassorbente.
Il suono trova sempre una infinità di vie per propagarsi da un ambiente all’altro, attraverso i vari ponti sonori che si hanno in un edificio. Per la protezione dai rumori occorre applicare strati isolanti nei punti critici per impedire la propagazione dei suoni.
I requisiti acustici degli ambienti vengono verificati con apposti strumenti detti fonometri ed i valori dell’indice di valutazione I (in decibel) devono rientrare, entro certi limiti.Piano casa e piano casa Sardegna L.R. 1/2019
La Regione autonoma della Sardegna promuove il sostegno dell’economia mediante il rilancio del settore edilizio favorendo interventi diretti alla riqualificazione ed al miglioramento della qualità architettonica e abitativa, della compatibilità paesaggistica e dell’efficienza energetica del patrimonio edilizio esistente.
Ampliamenti e sopraelevazioni
Realizzazione modelli 3D, rendering fotorealistici e cartellonistica
Durante lo sviluppo di ogni progetto verranno forniti dei preview utili per verificare le varie fasi di realizzazione.
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